sabato 26 luglio 2014

Le cause dell'analfabetismo digitale italiano


(L'articolo è stato pubblicato su agendadigitale.eu, 3 marzo 2014)
La recente indagine Istat Noi-Italia ha confermato che l’arretratezza sull’utilizzo del digitale in Italia è da considerarsi un fenomeno niente affatto temporaneo, ma ormai patologico, che richiede, per ottenere una inversione di tendenza efficace, un intervento su più piani e aree, un vero e proprio sistema di interventi che sia in grado di affrontare le molteplici cause che sono alla base.
Per quanto strano possa sembrare, la ricerca delle cause dell’analfabetismo digitale italiano è stata poco frequentata da studiosi e commentatori del tema, quasi presupponendo (implicitamente) che la terapia potesse basarsi esclusivamente sui dati stessi dell’arretratezza (infrastrutture digitali carenti, bassa diffusione di computer e tablet) e che non fosse da caratterizzare sulle specificità del sistema sociale italiano.
Tentiamo pertanto di dare un contributo su questo fronte, con la consapevolezza che, dato lo spazio, questa non può che essere la proposta di un percorso di analisi.
L'articolo continua su agendadigitale.eu

venerdì 16 luglio 2010

Dal Convegno sulla Cittadinanza Digitale i primi piani di azione

Breve resoconto sul Convegno “Realizzare la Cittadinanza Digitale: dal Manifesto dei diritti ai piani di azione”, che come sapete si è svolto l’8 luglio a Roma presso la sede del CATTID con risultati positivi da più punti di vista.
Positive sono state prima di tutto l’organizzazione (grazie al CATTID, che si è fatto carico anche di una videoregistrazione che metteremo presto sul sito) e la partecipazione, qualificata ed ampia anche come orizzonte politico di riferimento, con la presenza di diverse persone al di fuori della mailing list del Laboratorio (anche grazie al supporto nella diffusione da parte di associazioni come UnaRete e Concreta-mente e dei relatori, tramite le loro mailing list).
Oltre a noi componenti del gruppo di coordinamento sono intervenuti al dibattito Linda Lanzillotta, Paolo Gentiloni, Michele Vianello, Arturo Di Corinto, Alfonso Molina, Michele Mezza, Giovanni Battista Gallus, Daniele Pulcini, Attilio A. Romita, Giuseppe Silvi, Stefano Laurenti, Ugo Bonelli, Renato Bartolini, Miranda Brugi.

Avevamo l’obiettivo di non dar vita ad un ennesimo dibattito fine a se stesso, ma di avviare un percorso per la definizione di proposte concrete, oltre che costituire un punto di riferimento per sensibilizzare i cittadini, le forze sociali e politiche a questo tema fondamentale per il futuro della nostra democrazia. Così è stato. Possiamo affermare di aver fatto il primo passo.

In breve, sono state condivise tre iniziative a breve
  1. iniziativa per l’abrogazione art.7 decreto Pisanu, con un impegno da subito, facendo pressing sul parlamento (a partire dall’intergruppo parlamentare sull’innovazione, oggi un po’ fermo) e anche con una campagna sulla rete. Trovate sul wiki una prima proposta su questo tema;
  2. apertura di un marketplace-scambio di esperienze tra le amministrazioni, facendo da supporto così alla costruzione di una sorta di network per la condivisione di best practice;
  3. promuovere il riconoscimento di una carta dei diritti per la cittadinanza digitale (anche l'agenda digitale europea sponsorizza la definizione di una simile carta dei diritti), con iniziative specifiche e modalità da concordare (sempre sul wiki si sta avviando una discussione su questo tema);

e, anche, alcuni indirizzi sul “come fare”

* rendere il Laboratorio anche una sorta di gruppo pensante-elaborante di riferimento e supporto dell'intergruppo parlamentare sull'innovazione;
  • dare “ossigeno costante” al Laboratorio rendendo periodici (mensili) gli incontri al Cattid su spunti/temi concreti e attraverso questa scelta ampliare anche la presenza degli “under 30” (alcune proposte che trovate sul wiki sono una testimonianza che questo ampliamento è già in atto) ;


  • aprire un sito web per comunicare meglio (il wiki va bene per i documenti ma non per la comunicazione quotidiana);


  • aprire il wiki all'ottica del marketplace-scambio di conoscenze;


  • avviare iniziative che hanno obiettivi concreti e raggiungibili, in modo che si possano misurare coloro che se ne prendono carico.



  • Importante in questa prima fase capire chi può occuparsi di cosa e suggerire ampliamenti alla mailing list e su quanto discusso al convegno.
    Aspettiamo, numerosi, i vostri feedback (adesso su questa pagina, via email, tramite il wiki, presto sul blog del sito).

    Il Gruppo di Coordinamento del Laboratorio dell’Innovazione

    Indirizzo email
    laboratorioinnovazione@gmail.com
    Pagina Wiki
    http://laboratorioinnovazione.wikispaces.com/
    Pagina Facebook
    http://www.facebook.com/#/pages/Laboratorio-dellInnovazione/253734410831?ref=ts

    sabato 17 aprile 2010

    Un Manifesto per la Cittadinanza Digitale

    Il Laboratorio dell'Innovazione ha promosso il Manifesto per Cittadinanza Digitale (vedi la versione "sintetica" del Manifesto, in calce alla quale è possibile aggiungere la propria firma, http://laboratorioinnovazione.wikispaces.com/Manifesto+per+la+Cittadinanza+Digitale), presentandolo il 24 ottobre al VeneziaCamp 2009 e raccogliendo le adesioni di un primo gruppo di firmatari provenienti da vari settori (dal mondo della cultura, della politica e delle istituzioni, dell'imprenditoria) e da più collocazioni nell'area del centrosinistra.

    Adesso il Manifesto sul wiki diventa un cantiere (http://laboratorioinnovazione.wikispaces.com/Manifesto+...+il+cantiere+di+lavoro) aperto ai contributi di chi crede che il tema della definizione della cittadinanza digitale è un tema chiave per il futuro dell'innovazione nel nostro Paese.

    Aderisci e contribuisci anche tu!